Vedendo la propria immagine allo specchio, ciascuno di noi desidera avere una chioma da sogno, un’acconciatura in grado di “parlare” al posto nostro. D’altro canto, è pur vero che i capelli sono da sempre un’icona di bellezza, senza distinzione di sesso.
I capelli seguono il loro regolare ciclo follicolare, ossia nascono, crescono, cadono e ricrescono nuovamente. E in questa successione continua e inscindibile, sapere come prendersene cura, può fare davvero la differenza.
Conoscerli a fondo, documentarsi sulla loro durata di vita, scoprire come sono fatti, rinforzarli, fermarne la caduta, sapere quali sono i prodotti giusti da utilizzare (e quali invece evitare), cercare di mantenerli sempre al top, ecc.
L’alopecia, ad esempio, è un evento fisiologico assolutamente normale, nulla di preoccupante fintantoché è seguita da un ricambio (specie durante i cambi di stagione). In caso contrario, se è immoderata e protratta nel tempo, può diventare essere un campanello d’allarme, un messaggio inviatoci dal nostro corpo da prendere in seria considerazione.
Da cosa è causata la perdita dei capelli? Ecco le principali cause!
I capelli, spesso, tendono a cadere a causa di molti fattori, tra questi troviamo:
- Gli ormoni,
- il cambio di stagione,
- la cattiva alimentazione,
- lo stress,
- il fumo,
- l’alcol,
- i raggi solari,
- l’inquinamento,
- i cosmetici adoperati,
- le infezioni al cuoio capelluto,
- le disfunzioni della tiroide,
- le malattie sistemiche (ad esempio la psoriasi o il lupus),
- l’uso prolungato di farmaci antidepressivi.
Cambiamenti ormonali
Gli squilibri ormonali influenzano negativamente il ciclo vitale dei capelli, che è suddiviso in tre fasi (anagen, catagen e telogen), in quanto ne favoriscono la perdita. Questo accade in menopausa o dopo il parto, ma tranquilli… è tutto normale! Durante i nove mesi di gravidanza vi è un aumento degli estrogeni, i quali li rendono più folti. Mentre, una volta partorito, i loro livelli calano bruscamente, per cui, si “assiste” a una maggiore caduta.
Il cambio di stagione influisce sul ciclo vitale dei capelli
Durante il cambio di stagione, capita di perdere più capelli, ma questo fenomeno si accentua in modo particolare in autunno e in primavera. Se tale problema, si manifesta solo per un breve periodo (a seguito del quale vi è sicuramente margine di miglioramento) si tratta di caduta stagionale e non occorre allarmarsi. Se invece, persiste da 4 o 6 settimane, è opportuno consultare un dermatologo, il cui compito sarà quello di indagare per scoprirne la causa e trovare la cura giusta.
Alimentazione inadeguata
Tutto ciò che ingeriamo, influisce sulla salute dei capelli; per cui curare l’alimentazione è fondamentale per avere una chioma in splendida forma.
La frutta e la verdura fresca sono gli alimenti che non devono mai mancare a tavola, poiché sono ricchi di vitamina C, di biotina, di zinco, di rame, e tanti altri nutrienti essenziali.
Occhio alle diete drastiche, in quanto non aiutano ad avere una bella capigliatura.
Stress e caduta dei capelli sono collegati
Ancora lui: lo stress, il nemico n°1 dei capelli! Spesse volte, i risultati di un periodo particolarmente pesante, durante il quale siamo sottoposti ad un ulteriore sforzo fisico o mentale, tardano ad arrivare; che si tratti di lavoro o di studiare in vista di un esame difficile… è irrilevante.
Esattamente come un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti e un utilizzo smodato dei cappelli al fine di prevenire cefalee severe e pulsanti (indipendentemente dalla stagione).
Ma non solo: anche il fumo e l’alcol hanno la loro parte di responsabilità , poiché oltre a causare stress ossidativo, possono favorire l’insorgenza di patologie organiche gravi; pertanto, i fattori sopracitati sono spesso collegati tra loro e vanno necessariamente tenuti a bada per rimanere in salute e per sfoggiare una chioma folta e sana.
L’influenza dell’inquinamento e l’utilizzo di detergenti sbagliati
Al di là dei cosiddetti “fattori endogeni“, sono davvero tante le aggressioni esterne che aumentano la perdita dei capelli: dai raggi UV allo smog, fino ad arrivare ai prodotti pensati per lo styling.
Quasi sempre, usiamo gli shampoo, ricorriamo a dei tipi di trattamenti quantomai “incompatibili” con il nostro cuoio capelluto, dimenticandoci che anch’esso è parte integrante della nostra pelle; un dettaglio non da poco, specie se si soffre di alopecia.
Ricordate, inoltre, che queste regole non fanno distinzioni: valgono tanto per gli uomini, quanto per le donne.
Sintomi tipici della caduta dei capelli
Bisogna tenere presente che normalmente si perdono più o meno 100 capelli ogni giorno, e bisogna intervenire solo quando si nota una grande quantità sulla spazzola, sui vestiti o negli scarichi del bagno. In questo caso, indipendentemente dalla causa, diventano più deboli e sottili.
Si potrà , inoltre, manifestare la comparsa di più aree di diradamento e una produzione eccessiva di sebo.
Caduta dei capelli e l’importanza della diagnosi
Prima di qualsiasi tipo di trattamento, è importante identificare il motivo scatenante. Perciò, una visita dermatologica approfondita, è il primo passo da compiere.
Superato questo primo step, sarà lo specialista a indicare gli esami da eseguire per risolvere la situazione. Tramite una visita tricologica, ad esempio, si possono diagnosticare malattie dermatologiche (tra cui la psoriasi) ed escludere alcune cause del diradamento.
Cosa fare in queste situazioni? Niente panico!
Se oltre ai buchi in testa, si aggiunge anche il prurito, è il caso di chiedere aiuto ad un dermatologo. Ma, in ogni caso, non occorre allarmarsi… ricordate sempre che a tutto c’è una soluzione.
Ad oggi esistono trattamenti che consentono di guarire. Andiamo a vedere quali.
Trattamento per la caduta dei capelli
Oggi come oggi, esistono diversi modi per diagnosticare la malattia che ha causato la perdita del capello, come la terapia laser o il tricogramma.
É un evento fisiologico, da trattare per mezzo di prodotti specifici per la cute, formulati con oli essenziali, adatti alle vostre esigenze e privi di agenti chimici, in quanto non farebbero altro che inibire la produzione di sebo.
Prendersi cura della propria chioma, al di là del fattore estetico, aiuta a prevenire le innumerevoli problematiche che affliggono i capelli.
D’altra parte, trovare lo shampoo adatto per la cute irritata ad azione nutriente e lenitiva, non è affatto facile.
Ma non solo: oltre ai detergenti privi di tensioattivi aggressivi (SLES e SLS) e strabordanti di elementi sebo-affini, esistono poi ingredienti specifici che aiutano a mantenere i capelli leggeri e puliti a lungo (come la cheratina, la glicerina, l’olio di argan e la proteina della seta)nel rispetto del cuoio capelluto.
Madre Natura, mette a nostra completa disposizione diversi estratti vegetali, tra cui la bardana maggiore e l’ortica, particolarmente indicate per la pelle grassa e a tendenza acneica.
