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martedì, Ottobre 15, 2024

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Perché andare in bicicletta? Ecco un’infinità di motivazioni per pedalare

Sotto questo sole è bello pedalare, sì… ma c’è da sudare!”
Andare in biciletta, è un’attività alla portata di tutti, praticabile a qualunque età, ideale per mantenersi in salute e in forma, per ritrovare il contatto con la natura, percorrendo sentieri e andare così, alla scoperta di nuovi paesaggi.

Questo mezzo di trasporto (economico e sostenibile), oltre ad essere particolarmente utile per il pendolarismo quotidiano, è ormai, sotto ogni punto di vista, un vero e proprio sport: se e solo se utilizzata regolarmente, regala a tutti un benessere a 360°.

Il brivido delle due ruote, negli ultimi tempi, è cresciuto in modo esponenziale; esistono numerose specialità:

Perché andare in bicicletta? Ecco un'infinità di motivazioni per pedalare
  • la velocità,
  • l’inseguimento,
  • la cronometro,
  • la velocità a squadre,
  • la corsa a punti,
  • l’americana,
  • il keirin,
  • la corsa a eliminazione,
  • lo scratch,
  • le prove di velocità in tandem,
  • il mezzofondo o dietro motori.

Ciascuna di queste, offre innumerevoli benefici: che voi siate dei corridori ciclisti professionisti, o dei semplici amatori, non ha alcuna importanza. Se volete cimentarvi in questa disciplina e godere appieno dei suoi vantaggi, dovete, prima di tutto, dedicarvici con metodo, determinazione e, cosa ancora più importante, essere ben equipaggiati.

Vantaggi del ciclismo: 6 motivi per cui andare in bicicletta fa bene

Pedalare con costanza, è da considerare, oltre che una particolare forma di attività fisica, un passatempo di qualità, utile al nostro benessere psicofisico.

Stando a quanto è emerso da diverse prove d’efficacia, pare che utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto, apporti innumerevoli benefici al corpo e alla mente.

E qui viene spontaneo chiedersi: quali sono i suoi principali vantaggi? Andiamo a scoprirlo insieme!

Perché andare in bicicletta? Ecco un'infinità di motivazioni per pedalare

Perché andare in bicicletta fa bene al cuore?

La respirazione e l’esercizio aerobico, richiesto dal muovere i pedali con la pressione di entrambi i piedi, provoca, se praticato con continuità, un modico aumento degli spazi cavitari e dell’ipertrofia delle pareti cardiache, migliorando, oltre che la resistenza fisica, anche la capacità polmonare.

Ma i benefici all’apparato cardiocircolatorio non terminano certo qui: andare in bicicletta, favorisce l’abbassamento della pressione arteriosa diastolica, rinforza le pareti dei vasi sanguigni e favorisce una buona circolazione nella zona degli arti inferiori, evitandone il gonfiore e la susseguente e graduale sensazione di affanno e affaticamento.

Pedalare, aiuta inoltre, a perdere peso in modo veloce e definitivo (circa 600 kcal in un’ora a pedalata sostenuta), eliminando così il grasso addominale e accelerando il metabolismo, mantenendo sotto controllo il colesterolo, la glicemia e i trigliceridi. In tal modo, ridurrete il rischio di malattie cardiovascolari, come infarto e ictus. Non a caso, parliamo di un mezzo di trasporto che grazie alla sua versatilità, è fortemente consigliato, in casi specifici, a pazienti, rientrati a casa dopo aver subito un intervento chirurgico a cuore aperto.

Esercizio per alleviare lo stress: perché il ciclismo è un buon antistress

Il ciclismo, è una disciplina sportiva strettamente correlata alla felicità, poiché oltre ad abbassare i livelli di cortisolo, produce ormoni ansiolitici e antidolorifici naturali, ergo, fa bene alla salute e all’umore.

Come tutti gli sport che si rispettino, andare in bicicletta, aumenta il rilascio di endorfine, che, unite ad altre sostanze chimiche presenti all’interno del nostro corpo, regalano uno stato di benessere psico-fisico. Svolgere attività fisica con regolarità, e dunque anche pedalare, equivale a mettere in circolazione un’ingente quantità di serotonina, dopamina, ossitocina e adrenalina, risultando così particolarmente efficace contro lo stress.

Pedalare per perdere peso

Perché andare in bicicletta? Ecco un'infinità di motivazioni per pedalare

Vi è mai capitato di vedere un ciclista in sovrappeso? La risposta a questa domanda appare quanto mai scontata. Si sa, il ciclismo, infatti, è lo sport dimagrante per antonomasia.

Durante la corsa, le grandi masse muscolari coinvolte, consentono di ridurre il grasso corporeo, e dunque di accelerare il metabolismo, dopo soli 20-25 minuti di esercizio fisico. Le calorie bruciate, dipendono dall’intensità dello sforzo, dai chilometri da percorrere e dal terreno.

Mantenendo un’andatura costante, il corridore brucia circa 400 kcal all’ora; l’importante però, è restare fedele ai propri piani, perché solo pedalando regolarmente e assumendo le giuste quantità di carboidrati, grassi e proteine, che i risultati non tarderanno ad arrivare!

Ciclismo: panacea per muscoli e articolazioni

Andare in bicicletta, oltre ai benefici sopra elencati, protegge e rafforza le cartilagini di ginocchia e caviglie che, a loro volta, vengono allenati tramite il movimento dei nostri piedi poggiati sui dei pedali, senza sovraccaricare le articolazioni.

Perché andare in bicicletta? Ecco un'infinità di motivazioni per pedalare

La posizione stessa, da assumere durante l’esercizio, protegge anche la colonna vertebrale, perché il peso corporeo viene scaricato tramite l’attrezzo, sul manubrio e sul sellino.

I muscoli maggiormente “rassodati”, sono quelli dei polpacci, delle cosce e delle natiche; ma vengono comunque stimolati anche quelli delle braccia, del dorso e dei lombari.

Inoltre, pedalare in piedi, aiuta a rafforzare gli addominali bassi e i muscoli del core.

Andare in bicicletta per il vostro cervello: la neurologia del ciclismo

Se ottenere la silhouette dei propri sogni, è solo uno dei pilastri fondamentali del ciclismo, il benessere mentale, non è certo da meno. Riattivando la circolazione, aumenta il flusso di sangue e di ossigeno al cervello; tale apporto, oltre a migliorare le nostre abilità cognitive, aumenta la capacità di concentrazione.

Muovendo semplicemente i pedali con la pressione dei piedi, alleniamo l’equilibrio e la coordinazione, stimolando a nostra volta, le aree del cervello (corteccia parietale posteriore, pulvinar laterali del talamo e superiore colliculus)responsabili dell’attenzione selettiva, sostenuta e divisa.

Questa disciplina sportiva, favorisce, inoltre, la produzione di nuovi neuroni e sinapsi.

Perché andare in bicicletta? Ecco un'infinità di motivazioni per pedalare

Volete vivere più a lungo? Andate in bicicletta!

Pedalare con regolarità, ha, come tutte le discipline sportive che si rispettino, degli effetti positivi sul corpo. Una ricerca della Cambridge University, pubblicata nel gennaio del 2015 dalla rivista biomedica statunitense “Journal of Clinical Nutrition“, ha confermato questa correlazione, cercando di capire come può, l’esercizio fisico, allungare la vita di una persona, indipendentemente dalla sua età.

I dati parlano chiaro: chi conduce una vita sedentaria, ha un tasso di mortalità maggiore del 50%, rispetto a coloro che si allenano assiduamente.

Abilità ciclistiche: piccole dritte per pedalare correttamente

Come pedalare in modo corretto? Ecco qualche suggerimento utile:

Una bicicletta più leggera, permette al corpo di risparmiare energia durante la corsa; ad ogni modo, se siete alle prime armi, evitate di acquistare l’ultimo modello per poi farla ricoprire di polvere in garage.

Altra cosa importante: muovetevi per gradi, mettetevi a vostro agio. Eh sì, perché più vi cimenterete in questa attività, maggiori saranno i benefici psico-fisici e la sensazione di trovarvi nel posto “giusto”, al momento giusto. Soprattutto all’inizio, siate pazienti, ma soprattutto… divertitevi!

Quanto dovreste pedalare ogni settimana per mantenervi in forma?

Non esiste un limite di tempo giornaliero, ognuno di noi deve essere consapevole dei propri limiti, ascoltare i segnali del corpo e fermarsi quando è necessario.

Perché andare in bicicletta? Ecco un'infinità di motivazioni per pedalare

Se abbiamo imparato ad andare in bicicletta con regolarità, anche per recarci al lavoro o per muoverci in città, sappiamo che pedalare per 30 minuti al giorno, a una velocità media ed evitando di caricare troppo le articolazioni, significa percorrere circa 10 km, a meno che non siamo in montagna o in collina.

Una volta raggiunto un livello di allenamento più completo ed approfondito, attraverso un aumento di carico di lavoro progressivo, possiamo arrivare alle 90/100 pedalate al minuto, la soglia ideale per godere degli innumerevoli benefici del ciclismo.

Ma questa disciplina sportiva, ha effetti negativi sul corpo?

Quali sono gli effetti negativi del ciclismo?

Dolore lombare, mal di schiena e dolori alle braccia, sono malesseri fisici derivanti da una cattiva regolazione della bicicletta, o più semplicemente, il corridore non sta pedalando in modo corretto.

Conoscere il mezzo è fondamentale, onde evitare sforzi inutili e dannosi.

Chi soffre di cervicalgia, deve fare attenzione alla zona della nuca, proteggendo la testa e il collo, indossando capi leggeri, traspiranti e allo stesso tempo, caldi. Oggigiorno, esistono tessuti tecnici, in grado di assicurare un buon livello di fitness ed un ritmo di allenamento ottimale, anche a basse temperature.

In presenza di disturbi come, cistite, emorroidi, prostatite o vaginiti croniche, i sintomi possono peggiorare. per via della pressione esercitata sul pavimento pelvico.

Imparare a prenderci cura di noi stessi, a chiederci più spesso come ci sentiamo, che tipo di sensazioni stiamo provando; insomma, avere la piena consapevolezza del proprio corpo e dei propri pensieri anche durante l’allenamento. Ssolo voi, conoscendo i vostri limiti, sapete quando è il momento di superarli e quando, invece, fermarvi.

Perché andare in bicicletta? Ecco un'infinità di motivazioni per pedalare

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