Avete presente quel momento in cui ogni energia sembra abbandonarci? Abbiamo tante cose da fare, ma, sfortunatamente, siamo talmente tanto stressati e affaticati, da non aver più voglia di fare niente… neanche di pensare.
Nel corso della vita, può capitare di provare questo forte senso di spossatezza… è del tutto normale, non c’è nulla di cui preoccuparsi: trattasi di stanchezza mentale, un disturbo assai comune.
Secondo uno studio scientifico condotto nel 2011, prendendo in considerazione anche la popolazione anziana, la sua incidenza arriva fino al 60%.
Cos’è la stanchezza mentale?
La stanchezza mentale, conosciuta anche come astenia, é una condizione caratterizzata da una perenne mancanza di energie, associata a sonnolenza e confusione mentale.
La vita frenetica di tutti i giorni, può sovraccaricare la mente, intaccando così le performance cognitive. Coloro i quali ne soffrono, sono spesso sopraffatti da tantissimi impegni, che, a loro volta, aumentano la produzione di cortisolo.
All’interno dell’articolo di oggi, andremo a scoprire quali sono i sintomi, le cause più comuni e tutto quello che è c’è da sapere per dire addio a questo disturbo.
Sintomi caratteristici della stanchezza mentale
La stanchezza mentale, crea un senso di malessere, che ci accompagna durante tutto l’arco della giornata. Ecco quali sono i sintomi tipici:
- Astenia;
- Irritabilità;
- Stato confusionale;
- Difficoltà di concentrazione;
- Eccessiva sonnolenza diurna;
- Dolori muscolari e articolari:
- Emicrania;
- Crampi addominali;
- Sbalzi d’umore.
Stanchezza mentale: da cosa è causata?
Come sopraindicato, uno stile di vita frenetico, parallelamente all’ingente quantità di informazioni da ricordare ogni giorno, sono solo alcune tra le fonti più comuni dello stress, capaci di indebolire le nostre capacità cognitive.
Per far fronte a questo disturbo, occorre conoscerne le possibili cause.
Disturbo affettivo stagionale
Il cambio di stagione, può causare una forte astenia, poiché gli sbalzi climatici, abbassano le difese immunitarie, rendendoci più deboli e fragili.
C’è chi, invece, non ne soffre, perché il loro corpo riesce ad adattarsi subito ai repentini mutamenti metereologici. Altri, invece, ne risentono particolarmente, tanto che le solite ore di sonno, sembrano non bastare più; fanno molta fatica ad alzarsi dal letto, e dunque, mantenere alti livelli di energia mentale, si trasforma in un’impresa, a dir poco titanica!
Ore di sonno insufficienti
La mancanza di sonno, può indurre stanchezza mentale. Non a caso, dormendo poche ore a notte, impediamo al nostro corpo di “ricaricarsi“, e di ricevere le energie necessarie per affrontare al meglio la giornata.
Mentre, per coloro i quali passano le notti in bianco, la stanchezza mentale è un vero e proprio incubo: li porta ad essere costantemente ansiosi, irritabili, e a soffrire di diversi disturbi fisici, tra cui emicrania e dolori muscolari.
Alimentazione sbilanciata e stile di vita sbagliato
Molto spesso, l’alimentazione è tra le cause principali di questo tipo di stanchezza: infatti, diete ipocaloriche, o pasti troppo abbondanti, possono portare a carenze di vitamine e sali minerali, necessari per il normale funzionamento dell’organismo.
Ma non solo: l’astenia può anche essere provocata dal consumo eccessivo di alcol, di fumo o di caffeina. È consuetudine, bere del tè o del caffè, nei momenti in cui si manifesta il cosiddetto “momento dell’abbiocco”. All’inizio, possono apportare dei benefici, ma una volta superato il limite consigliato, non perdurano, e cominciano a comparire gli effetti collaterali, tra cui irrequietezza, agitazione psicomotoria e stati d’ansia.
Stanchezza mentale e stress quotidiano? Vanno a pari passo!
Tra il lavoro e le mille cose da fare, siamo sempre di corsa; tutto ciò può essere causa affaticamento mentale. Non a caso, la persona stressata, vorrebbe svolgere i propri compiti, sfortunatamente, però, non ha la forza necessaria per portarli a termine. Risultato? Sopraggiungono anche altri sintomi, tra cui cefalea tensiva, eccessiva sonnolenza diurna (EDS), e, nel peggiore dei casi, la depressione.
Patologie correlate
La sensazione di stanchezza e la mancanza di energia, a volte, può essere un segnale che il nostro corpo ci invia, per comunicarci che qualcosa non va: tra le cause scatenanti, troviamo la celiachia (non ancora diagnosticata), l’anemia, la fibromialgia, l’ipotiroidismo, il diabete, la mononucleosi, l’ipertiroidismo, l’artrite reumatoide, l’enfisema, malattie psichiatriche e tumori.
Stanchezza mentale: l’importanza della giusta diagnosi
Se la stanchezza dovesse protrarsi per parecchie settimane, senza un apparente motivo, é necessario rivolgersi al proprio medico, il quale, effettuerà un’accurata diagnosi. Quest’ultima, normalmente, si concentra sulla storia clinica del paziente; andranno poi eseguiti, tutta una serie di accertamenti, tra cui gli esami del sangue, test indispensabili per valutare lo stato di nutrizione e ulteriori indagini, al fine di escludere patologie o per identificare eventuali disturbi affettivi (come la depressione). Andranno, poi, esaminate in dettaglio, le abitudini del soggetto, dall’abuso di fumo all’alcol, dal suo regime alimentare alla qualità del sonno.
I migliori trattamenti
L’astenia é causata dalle patologie di cui abbiamo parlato precedentemente; fortunatamente, però, esistono diversi tipi di trattamenti, che permettono di attenuare i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente.
Trattamento della causa sottostante
In base al tipo di patologia, il trattamento può comportare l’utilizzo di farmaci, radioterapia, interventi chirurgici o chemioterapia.
Se invece, si tratta di malattie croniche, l’unica soluzione è adottare uno stile di vita sano, assumere farmaci per ridurre i sintomi e una terapia psicologica.
L’astenia, come si può notare, può avere un notevole impatto sulla vita quotidiana, ma con una cura appropriata si può ottenere sollievo dai sintomi.
Combattere la voglia di non fare niente
Per combattere la stanchezza mentale, esistono una serie di strategie, mirate a eliminare i fattori di stress, e a favorire il rilassamento. Ecco quindi cosa fare:
- Ridurre gli impegni giornalieri;
- Fare delle pause durante il lavoro;
- Creare una routine quotidiana;
- Dormire 8 ore;
- Passeggiare all’aria aperta;
- Ascoltare musica rilassante;
- Seguire un corretto stile alimentare;
- Ridurre il consumo di alcol, di caffeina e fumo;
- Praticare meditazione.
Ma non é tutto! Ci sono anche alcuni rimedi naturali. Quali sono? Lo scopriremo nel prossimo paragrafo!
I migliori rimedi naturali per contrastare questo disturbo
Sin dall’antichità, sono noti, decotti ed infusi a base di erbe naturali, tra cui:
- Il ginseng: in quanto, oltre a combattere lo stato di stanchezza mentale, aumenta la concentrazione;
- La rodiola: ottimizza la qualità del sonno, dell’umore, ed è utile contro lo stress;
- I fiori di Bach, sono spesso utilizzati, per recuperare le energie, in seguito ad uno sforzo minimo.
Altre sostanze, utili per diminuire questo disturbo, sono:
- Il ginseng siberiano,
- La papaya fermentata,
- La riboflavina,
- La vitamina B6 e B12.
Per concludere, un altro rimedio naturale, molto efficace, é l’aromaterapia, tecnica che, mediante la diffusione di oli essenziali ( tra cui il timo, il rosmarino, il pino silvestre o lo zenzero) nell’ambiente, favorisce un rilassamento immediato.