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venerdì, Novembre 22, 2024

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Agricoltura moderna: quanto e perché è efficiente

La crescita globale della popolazione umana, una maggiore domanda di cibo e il forte processo innovativo delle tecnologie informatiche e digitali, hanno segnato una svolta nella storia dell’uomo, specie se si parla di agricoltura, che negli ultimi tempi ha subito un’evoluzione al fine di adattarsi alle esigenze. La tradizionale arte e pratica di coltivare il suolo ha via via ceduto il posto alla nuova agricoltura: moderna, semplice e sostenibile.

Ma dov’è la differenza tra quella tradizionale e quella odierna? Lo scoprirai nel paragrafo sottostante!

Agricoltura moderna: quanto e perché è efficiente

Differenze tra agricoltura tradizionale e moderna

Contrariamente alla consueta arte e pratica di coltivare il suolo, l’agricoltura moderna è rappresentata dalla fusione tra scienza e tecnologia, allo scopo di essere più efficace e produttiva, volta al risparmio di tempo e denaro e, per ultimo ma non ultimo, ottenere di più (in termini di quantità e qualità).

È proprio grazie alla sua notevole capacità produttiva, che la si può definire un’attività nata per adattare i cicli di vendita alle esigenze del mercato e, inutile dirlo, incrementare i guadagni. La messa in pratica di tecniche e l’utilizzo di apparecchiature sempre più sofisticate, riducono il rischio dipeso da fattori esterni all’azienda e che possono influenzare il risultato finale (come ad esempio il tempo o il lavoro).

Agricoltura moderna: quanto e perché è efficiente

Diversamente dall’agircoltura tradizionale, il cui momento del raccolto esige tante ore di lavoro, in quella moderna, tali mansioni possono essere delegate a tutta quella serie di tecnologie, strumenti e software, che permettono all’agricoltore di gestire in modo ottimale il proprio terreno, lavorando così, in piena libertà e in modo più efficiente. Ciò implica un aumento della produzione, a basso costo e in tempi record.

Metodi irrigui, fertilizzanti, risanamento, monitoraggio colturale ecc. sono una serie di “cure premurose” che dividono sempre più l’agricoltura tradizionale da quella moderna, facendo quindi pendere l’ago della bilancia verso quest’ultima.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’agricoltura moderna?

Nei prossimi paragrafi andremo a vedere nel dettaglio i vantaggi e gli svantaggi che apporta l’agricoltura moderna:

Resa del raccolto

La produzione elevata del raccolto è tra i principali benefici dell’agricoltura moderna. Le uova, la carne, il pesce, il latte e i cereali, sono infatti prodotti agricoli molto richiesti nell’industria alimentare del “mondo contemporaneo” (tra cui i supermercati e i ristoranti).

Infine, si può dire che soddisfare il mercato è possibile mediante l’agricoltura moderna, dal momento che il raccolto viene prodotto abbondantemente su un pezzo di terra molto piccolo.

Agricoltura moderna: quanto e perché è efficiente

La reale efficienza

L’agricoltura moderna è ritenuta efficiente e questo, è dovuto dal fatto che i coltivatori usano meno terra e input agricoli. I lavoratori della terra ottengono intensi profitti ottimizzando il rendimento su un piccolo pezzo di terra, diversamente dalla coltivazione tradizionale che, invece, richiede un grande lotto di terreno, per una scarsa resa agricola. Proprio per questo motivo, l’agricoltura moderna è efficiente e allo stesso tempo, risulta più economica.

Una convenienza riscontrata

L’utilizzo dell’agricoltura moderna (differentemente da quella tradizionale) per la produzione della frutta, degli ortaggi, delle uova, del manzo, del latte e del pollame, ha reso i costi degli alimenti molto accessibili.
Tutto ciò, perchè l’agricoltura moderna produce più “input investiti” e necessita meno spazio. Inoltre, l’agricoltura moderna, ha essenzialmente aiutato a sconfiggere la fame nel mondo e le “persone comuni” possono finalmente concedersi una dieta sana ed equilibrata.

Agricoltura moderna: quanto e perché è efficiente

Approvvigionamento di cibo “sostenibile”

Con la domanda di cibo in forte crescita in tutto il mondo, per via dell’esplosione demografica, l’agricoltura intensiva permette di produrre grandi quantità in poco tempo e a basso prezzo, sfruttando al massimo il terreno e rispondendo alle esigenze del mercato alimentare. A questo proposito, andiamo a vedere i contro.

Crudeltà verso gli animali

L’agricoltura moderna, oltre ad essere disapprovata, è ritenuta oltremodo efferata verso creature meravigliose come gli animali. Dal momento che prevede l’utilizzo di varie sostanze pure, somatotropi e un superaffollamento in uno spazio angusto, il risultato è nella maggior parte dei casi: pessime condizioni di vita e di igiene per il bestiame.

Pertanto, ecco che contaminazione e scarsa igiene, si trasformano automaticamente in infezioni e patologie varie.

Uso smisurato di agenti chimici per l’agricoltura

L’agricoltura odierna, come suddetto, implica l’uso di numerose tipologie di sostanze chimiche apposite, tra cui sostanze utilizzate per proteggere le piante dai parassiti, prodotti per la concimazione del terreno, diserbanti, antiparassitari e sostanze che hanno il potere di uccidere gli acari.

Nel momento in cui queste sostanze chimiche vengono utilizzate, non solo annientano del tutto i parassiti, ma infettano anche i prodotti stessi. Gli insetticidi e i pesticidi uccidono anche gli insetti, che sono però utili da un punto di vista agronomico, in quanto apportano dei chiari vantaggi alle colture.

Ma non solo: anche l’uomo ne è vittima. Una volta consumato il cibo, ingerirà automaticamente anche i prodotti chimici.

Degrado dell’ambiente

Stando a quanto dicono gli studi e i rapporti ambientali, è emerso che l’agricoltura moderna ha un effetto negativo sull’ambiente, danneggiandolo in tantissimi modi. Abbattimento di alberi, danni prodotti dal fuoco e interventi sulla vegetazione forestale fanno spazio ai terreni agricoli, portando all’inevitabile deforestazione e alla rimozione di materiale, dalla superficie dei suoli.

Ragione per cui, a pagarne le conseguenze, sono stati gli animali selvatici e gli organismi che popolavano gli habit naturali. L’uso di concimi e diserbanti contaminano le falde acquifere, gli habitat terrestri e i corpi idrici (oceani, fiumi e laghi). Specie i nutrienti dei fertilizzanti (azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio, zolfo, ecc.), che sono da considerare la causa scatenante di un processo degenerativo delle acque, conosciuto come “eutrofizzazione” e che, purtroppo, colpisce la stragrande maggioranza dei corpi idrici.

Possono danneggiare la salute umana

La verdura e la frutta derivano da una zona in cui viene praticata un’agricoltura moderna ed è ricca di pesticidi, difficilissimi da riconoscere ad occhio nudo.

Purtroppo, questi “nemici fastidiosi” sono difficili da togliere e la verdura e la frutta, dopo essere state lavate, appaiono subito pulite. Infatti, a causa di questo, le persone finiscono per consumare indirettamente pesticidi chimici.

Ovviamente, tutto ciò causa problemi alla salute, come ad esempio malattie congenite, allergie cutanee e deformità fisiche.

Elevato rischio di cancro e difetti congeniti

Studi e ricerche di sanità pubblica e i numeri legati fattore cancerogeno, dimostrano una relazione tra il consumo di cibo proveniente da un tipo di agricoltura che sfrutta al massimo la capacità produttiva del terreno e un numero sempre più alto di malati di cancro.

Si dice, inoltre, che il consumo di generi alimentari acquistati in zone dove vige il concetto di “Agricoltura di Precisione“, sia tra le cause principali di malformazioni congenite. I ricercatori sanitari dichiarano che l’aumento dei casi di difetti congeniti legati al rischio di tumori pediatrici, è quasi certamente causato dal consumo di frutta priva di capacità vitali, verdura, carne e pollame.

L’utilizzo di “ormoni chimici”

Il maggior numero di prodotti alimentari contiene gli “ormoni della crescita”. Infatti, facendo attenzione alle tecniche che si utilizzano per l’agricoltura moderna, si può notare che esistono tantissime varietà ibride di bestiame, di pollame e di piante, che vengono iniettate con tali ormoni, e molte altre sostanze chimiche per svilupparne la produzione.

Scarsa qualità degli alimenti

Dal momento che l’agricoltura moderna si focalizza in modo particolare sulla produzione di grandi quantità di prodotti esteticamente belli da vedere, le tecniche di produzione, trascurano la qualità e le proprietà nutritive. Pertanto, la qualità dei prodotti che provengono dall’agricoltura moderna, molto spesso viene a mancare.

Gli alimenti mantengono il sapore?

Come abbiamo accennato, i prodotti alimentari non sono di qualità. Mantengono il sapore, ma ovviamente si possono trovare alcuni alimenti in cui il sapore, non sia proprio dei migliori.

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