La pelle è formata da 3 strati, ovvero dall’epidermide, dal derma e infine dall’ipoderma (conosciuto anche come “strato sottocutaneo”).
L’eritema solare è una manifestazione infiammatoria della pelle che, tutti noi (chi più, chi meno), rischiamo di sviluppare, non appena arriva la bella stagione. Al primo vero assaggio di caldo torrido o alla prima esposizione ai raggi UV, cerchiamo infatti di salutare l’inverno, nascondendo il biancore della pelle dietro una tintarella scura, intensa e duratura.
Diciamocelo: avere un’abbronzatura perfetta ci fa apparire più belli, in salute e sereni… Ma a che prezzo? Come prendere il sole senza rischi, ma con tanti benefici?
Cosa si intende per eritema solare
Si tratta di un’ustione della pelle, dovuta da una prolungata ed eccessiva esposizione ai raggi solari. Tale irritazione cutanea, si manifesta dopo poche ore dall’esposizione e, il livello di gravità può essere lieve, ma può anche trattarsi di un’ustione di primo o secondo grado.
Le parti del corpo non “rispondono” tutte similmente, infatti, le labbra, il naso e gli occhi sono molto più sensibili, a differenza di gambe e braccia.
Quali sono le cause?
La causa più grande di un eritema è dovuta al “non utilizzo della protezione solare” o perchè, quest’ultima, è inadeguata al fototipo.
Ovviamente, ogni persona ha una reazione diversa e, per evitare l’eritema solare, è importante conoscere il fototipo cutaneo. Andiamo a vedere:
Conoscere il proprio fototipo
Grazie al fototipo, puoi sapere come reagisce la pelle all’esposizione solare. Non solo uno, ma in totale sono 6 fototipi. Ecco quali sono:
1. Carnagione molto chiara e capelli rossi/biondo chiaro. Sono persone che tendono a scottarsi molto facilmente;
2. Carnagione chiara e capelli biondi. Questo fototipo tende a scottarsi con facilità;
3. Carnagione piuttosto chiara e capelli castani. Ci si può scottare in caso di una lunga esposizione;
4. Carnagione rosea/dorata e capelli castanii. In questo caso, il rischio di scottarsi è più scarso;
5. Carnagione olivastra e capelli castani/bruni. Ci si scotta molto raramente;
6. Carnagione scura e capelli bruni/neri. Non si scottano quasi mai.
Fattori di rischio e pericolo
Inutile dirlo: i soggetti più “inclini” all’eritema solare, sono quelli aventi la carnagione lattea, i capelli biondi/rossi e gli occhi chiari.
Tale rischio, non è solo associato alla qualità e alla quantità di melanina presente nella pelle, ma anche alla quantità di raggi UV da essa assimilata.
Infatti, un dettaglio fondamentale, è l’orario in cui ci si espone al sole: tra le 10:00 e le 16:00, il sole è particolarmente cocente, specie dove sono presenti superfici che riflettono la luce, come neve, stagni e sabbia.
Oltre ai più piccoli, anche gli anziani sono soggetti particolarmente vulnerabili nei confronti del sole.
Con il trascorrere degli anni, l’eritema solare predispone l’insorgenza di macchie cutanee che possono causare un invecchiamento cutaneo precoce e quindi la pelle perde l’elasticità e ciò porta alla comparsa delle “tanto odiate” rughe.
I sintomi di un eritema solare
La forma lieve di eritema solare, si presenta con un’infiammazione che va via da sola dopo pochi giorni.
La pelle ustionata diventa rossa, calda e soggetta a prurito, per via dell’ aumento del trasporto di sangue nell’epidermide. Inoltre, possono manifestarsi sintomi come sensazione di bruciore e xerosi.
Mentre, nelle forme più considerevoli, quando l’eritema è particolarmente intenso, si presenta come un’ustione superficiale o una scottatura:
- Arrossamento;
- Bruciore;
- Iperestesia
- Edema;
- Piccole tumefazioni.
In tal caso, entro qualche giorno, la pelle perde il suo strato superiore. Mentre, se l’eritema è grave, può implicare sintomi come:
- Brividi di freddo;
- Prurito;
- Sensazione di malessere generale (febbre, vertigini, nausea ecc.)
Come curare l’eritema
In caso di eritemi i cui sintomi sono di lieve entità e le lesioni sono confinate solo alla superficie cutanea, basterà applicare creme idratanti e lenitive a base di arnica, aloe vera e camomilla. Acqua corrente fredda e borse del ghiaccio, sono ideali per contrastare il bruciore.
Richiedono un certo tipo di attenzioni, invece, gli eritemi solari con edema cutaneo (gonfiore), vescicole, bolle di pus e desquamazione. In questo caso, è opportuno rivolgersi ad un dermatologo, che prescriverà delle medicazioni con creme antibiotiche e cortisoniche.
Ma non solo: al fine di alleviare il prurito post-scottatura, ti suggeriamo di assumere farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) e antistaminici per bocca.
Rimedi naturali
- Bevi molta acqua, al fine di reidratare la pelle;
- Applica del ghiaccio sulla zona “colpita”;
- Tampona con acqua fresca la parte ustionata per alleviare il calore e il prurito;
- Utilizza creme idratanti contenenti sostanze naturali (aloe vera, amido e camomilla).
La giusta prevenzione
– Cosa sarebbe meglio non fare:
- Utilizzare una protezione solare adatta al tuo fototipo;
- Non esporsi al sole tra le 12:00 e le 15:00, perchè sono le ore in cui la concentrazione dei raggi solari è più alta;
- Abituare la pelle al sole, un po’ alla volta;
- Preparare la cute in anticipo e prediligere un’alimentazione che contenga carotenoidi, antiossidanti e vitamina A, E, C;
- Se dopo tutti questi accorgimenti, la cute appare accaldata e rossa la sera, utilizzare una crema lenitiva, oppure un doposole rinfrescante/nutriente. Meglio se contenga ingredienti ad azione calmante, come ad esempio la camomilla, la malva e l’aloe vera.
– Cosa non fare assolutamente:
Per una pronta e completa guarigione, non devi fare altro che attenerti a delle semplici, ma efficaci regole:
- Evitare di prendere iniziativa nel caso di eritema, con piccole tumefazioni o bolle;
- Evitare di esporsi ai raggi UV (naturali e artificiali) nei giorni susseguenti allo sviluppo dei sintomi finché l’eritema non sarà sparito del tutto;
- Non grattarsi;
- Nel post-doccia, tamponare la pelle umida delicatamente;
- Prima della guarigione, non utilizzare prodotti esfolianti, peeling e scrub: non farebbe altro che aggravare il problema.