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domenica, Novembre 24, 2024

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Sconfiggere l’acne: approcci pratici per una pelle luminosa e salutare

L’acne un problema che colpisce perlopiù gli adolescenti, ma anche gli adulti possono soffrirne. É spesso sottovalutata, tanto da essere considerata come un banale inestetismo, ma in realtà l’acne è una malattia della pelle e, come tale, deve essere affrontata.

Cosa si può fare allora? Esistono rimedi efficaci? E in che modo prevenirla? All’interno di questo articolo, andremo a parlare di cause, sintomi, effetti e molto altro.

Cos’è l’acne, quali sono i sintomi e come si manifesta

Si tratta di una patologia cutanea, che colpisce le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi.

Ad ogni modo, in base alla gravità (lieve, moderata o severa) possono manifestarsi: i punti neri, i comedoni (o brufoli), le pustole (sono piccoli rilievi contenenti pus), le papule (lesioni di colore rosato), in più a noduli o cisti.

Normalmente, l’acne, compare sul viso, sul décolleté, sul torace, sul collo, sulle spalle, sulle braccia e sul dorso.

Altra cosa importante: sebbene sia una malattia con diverse cause scatenanti, non è un disturbo causato dalla scarsa igiene, nonostante in qualche modo influisca sempre.

Quali sono le cause principali dell’acne?

A causare l’acne, può essere una predisposizione individuale, gli squilibri ormonali, che si verificano durante il ciclo mestruale, in fase adolescenziale o in gravidanza.

Esistono, poi, alcuni fattori capaci di peggiorarla. Tra questi, possiamo trovare: lo stress, l’uso di alcuni farmaci (antidepressivi, cortisone), la nicotina, le pessime abitudini alimentari, l’inquinamento, l’esposizione al sole e l’utilizzo improprio dei cosmetici (dopo i 25 anni).

Nella maggior parte dei casi, può essere causata da un batterio conosciuto come “propionibacterium“, che si moltiplica nei pori ostruiti e, in caso di eccessiva produzione di sebo, scatena un’infiammazione, dando origine a pustole e comedoni.

Le diverse forme di acne

La più comune è quella giovanile ed è conosciuta anche con il nome di “vulgaris“. Si verifica durante la pubertà e può essere: lieve (comedonica), moderata (papulo pustolosa) e grave (conglobata).

Esistono, inoltre, altre forme, meno comuni, e tra queste, si può trovare:

• L’acne neonatale: conosciuta anche come “neonatorum” e può manifestarsi fin dalle prime settimane di vita dei neonati. Trattasi di brufoletti rossi che “ricoprono” alcune parti del volto, come le guance, il mento, le palpebre e la fronte;

Infantum: ne sono vittime i bambini piccoli e i neonati. Possono comparire comedoni, piccole papule e pustole. È un disturbo lieve che, per fortuna, regredisce spontaneamente;

Tardiva: questa tipologia, interessa maggiormente le donne, nella fascia di età 20/40 anni e può essere correlata alla sindrome dell’ovaio policistico o ad altre patologie ginecologiche, che influenzano gli squilibri ormonali, ma in certi casi, può essere favorita da abitudini di vita sbagliate, come il fumo, l’uso di dermocosmetici non adeguati al proprio tipo di pelle, l’alimentazione disordinata o lo stress.

Accorgimenti che possono migliorare il problema

Per prevenire l’acne, bisogna prima di tutto, evitare il “fai da te”. La soluzione migliore, è sempre quella di rivolgersi a un dermatologo al fine di escludere, diagnosticare e trattare eventuali patologie cutanee… partendo proprio dalla skincare quotidiana.

Skincare anti acne

Chi ha la pelle tendente all’acne, dovrebbe detergere il viso mattina e sera per disostruire i pori, con l’ausilio di detergenti seboregolatori e poco schiumogeni, in quanto riducono l’eccesso di sebo.

Può essere utile, applicare, una volta alla settimana, una maschera all’argilla; ciò non toglie che anche i cosmetici o le creme possono fare la differenza. A tal proposito, vi consigliamo di prediligere i prodotti non grassi (a basso tenore lipidico), o a base di acido salicilico, ricchi proprietà esfolianti e leviganti.

L’alimentazione – un’importanza onnipresente

Anche il cibo ha un ruolo di primo piano, relativamente alla comparsa dell’acne. Numerosi studi scientifici, infatti, hanno ampiamente dimostrato che, uno stile alimentare sano, ricco di frutta, verdura, carne bianca, pesce e frutta secca, può aiutare a prevenirla.

Tra le sostanze che contribuiscono a ridurre le infiammazioni, si può trovare lo zinco, gli antiossidanti, gli acidi grassi omega-3 e le vitamine A ed E. Ma anche la scelta degli alimenti a basso/medio indice glicemico, come ad esempio i cereali integrali, possono fare la loro parte.

Gestione dello stress

È fondamentale riuscire a gestire lo stress, e ridurre al minimo, i fattori scatenanti.

È consigliato adottare uno stile di vita corretto (senza eccedere nell’alcol o nel fumo) e concedersi, spesso, dei momenti rilassanti come ad esempio, leggere un libro, fare una passeggiata o attività fisica, ascoltare un po’ di musica o meditare.

Gli esperti suggeriscono di andare a dormire (possibilmente prima di mezzanotte) e svegliarsi tutti i giorni alla stessa ora.

Quando è necessario recarsi dal medico?

Gli studiosi, sconsigliano vivamente di curare l’acne con i famosi “rimedi della nonna”, ma di rivolgersi tempestivamente ad un dermatologo.

Spremere le eruzioni cutanee, non farà altro che diffondere l’infiammazione e peggiorare la situazione.

Soffrire di questa patologia, inoltre, può avere un impatto significativo sulle relazioni (in modo particolare durante l’adolescenza) e sul benessere psico-fisico. La buona notizia è che al giorno d’oggi, esistono molte cure efficaci e personalizzate (in base alla gravità del problema).

Come si può curare l’acne

A volte, nei casi più lievi è sufficiente utilizzare detergenti ad hoc, come i saponi a pH neutro o acido, disinfettanti, esfolianti e creme seboriducenti. Se invece il disturbo è di moderata entità, è consigliato il trattamento farmacologico, che comprende i retinoidi topici (ad azione cheratolitica), gli antibiotici e il benzoil perossido, agente cheratolitico capace di liberare il follicolo pilifero ostruito.

Mentre in caso di forme più gravi, molto utile è la terapia fotodinamica. Inoltre, in associazione ai farmaci topici e agli antibiotici sopracitati, può essere prescritta anche l’isotretinoina e la pillola anticoncezionale.

Curiosità inaspettate

Chi si ritrova ad affrontare questa patologia cutanea, non può fare a meno di sentirsi dire frasi del tipo “il cioccolato peggiora la situazione, i salumi e i formaggi fanno male”.

D’altronde, questo disturbo, non è mica nato ieri… al contrario, esisteva già nel mondo antico: gli antichi egizi, ad esempio, credevano che l’acne si manifestava a coloro che mentivano; ragion per cui, inventarono prodotti a base di miele. Anche i greci, raccomandavano l’utilizzo di questo rimedio, sebbene per loro avere il volto ricoperto di brufoli, significava aver raggiunto la pubertà.

I romani, la pensavano allo stesso modo, anche se per ovviare al problema sfregavano i pori della pelle.

Tuttavia, fino al XX secolo, si cercava di “coprire”, anziché risolvere il problema alla radice. Le donne, ad esempio, utilizzavano tonnellate di trucco in segno di nobiltà e bellezza, ma si trattava di polveri a base di mercurio o di piombo… così dannose per la pelle del viso da causare tumori, malattie degenerative o addirittura avvelenamenti.

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