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Tra alimentazione e salute: il cibo del futuro

Negli ultimi tempi, il concetto di alimentazione, ha subito un profondo cambiamento, al punto da assumere un ruolo fondamentale (oltre agli ormai famosi valori nutrizionali e percezioni sensoriali), per ciò che riguarda la tutela della salute, il benessere psico-fisico e la prevenzione di alcune malattie.

Cosa è l’EFSA e che ruolo ha

L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) è un’agenzia governativa creata dall’Unione europea, in quanto opera in modo totalmente autonomo dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dagli Stati membri.

Tale ente nacque nel 2002, in conseguenza a una lunga sequela di crisi alimentari globali, sopraggiunte alla fine degli anni ‘90, come testata online in grado di fornire una consulenza scientifica. L’obiettivo era quello di informare i lettori, sui pericoli associati alla piramide alimentare.

L’EFSA, inoltre, come organismo responsabile della valutazione del rischio, ha il compito di elaborare dati scientifici e offrire la propria consulenza, il che fornisce spunti di riflessione relativamente ai fondamenti dell’ordinamento giuridico e ai regolamenti comunitari che danno un equilibrio la sicurezza alimentare. Le sue aree di competenza comprendono:

• Controlli sull’igiene e sicurezza dei mangimi;

• Alimentazione e nutrizione umana;

• Garantire la salute e il benessere degli animali;

• Contrastare l’ingresso e la diffusione di organismi nocivi per la salute delle piante;

• Tipologie di rischi e pericoli alimentari.

I Novel Food

I “Novel Food” (o nuovi alimenti), non sono altro che gruppi di alimenti che non sono stati consumati in misura significativa dall’uomo nell’UE, prima del 15/05/1997, giorno in cui è entrò in applicazione la prima normativa UE riguardante i nuovi ingredienti.

Gli Ingredienti del futuro che sconvolgeranno l’industria alimentare

Esistono ingredienti che in futuro sconvolgeranno le abitudini alimentari. In effetti, in Europa negli ultimi anni, sono stati introdotti oltre 90 “nuovi alimenti”. Ovviamente, non si tratta di nuove ricette, bensì di nuovi ingredienti alimentari e stiamo parlando dei “novel food”. Ecco quali sono:

Semi di chia

Sono un “novel food” di origine vegetale. Sono stati approvati nel 2009 in Europa, per essere utilizzati nella preparazione di prodotti da forno e solo dopo il loro utilizzo, venne diffuso per altre preparazioni (come cereali, yogurt, succhi di frutta).

Inoltre, i semi di Chia hanno una tradizione antica. Infatti, in America meridionale sono stati usati per millenni (sia cotti che crudi) per ottenere bevande dissetanti e negli impasti con la farina.

Infine, si può dire che il profilo nutrizionale dei semi di Chia è eccellente, perché è ricco di omega 3 e 6.

Microalghe

Le microalghe, tra cui la spirulina, ovvero alghe che ad occhio nudo non sono visibili e che di solito vengono usate come integratori, stanno cominciando ad essere impiegate in diverse preparazioni come ingredienti alimentari. Ad esempio, la spirulina nel 2008 è stata considerata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il cibo del futuro grazie al basso impatto ambientale e alle sue eccellenti caratteristiche nutrizionali.

Le microalghe sono ricche di vitamine, di minerali e di omega 3. Contengono pochissime calorie e possono sostituire la carne.

Insetti

La tarma della farina, è il primo insetto ad essere stato approvato dall’Unione Europea. Ciò sta a significare che la commercializzazione di questo insetto è concessa, sia intera o sotto forma di farina. È consentito l’utilizzo anche per preparare pasta, biscotti o barrette. Gli insetti sono già usati in tantissimi paesi e si contano oltre 1900 specie ritenute commestibili e sostituiscono la carne, come ad esempio in Africa, in America Latina e in Asia.

Contengono tantissime proteine, ma a differenza della carne, hanno un basso contenuto di colesterolo e di grassi. Infatti, proprio per questa ragione, alcuni paesi europei (tra cui il Belgio, la Danimarca, la Francia e l’Olanda) si sono dotati di una legislazione nazionale che ha concesso la commercializzazione di tali insetti.

Latte trattato con i raggi UV (ultravioletti)

È ritenuto un novel food. Si tratta, infatti, di un processo produttivo innovativo che modifica le proprietà nutrizionali degli alimenti di partenza. Tale trattamento, svolge una funzione battericida, che allunga la conservazione degli alimenti, ma determina anche nel prodotto finale la presenza elevata di vitamina D. L’EFSA ha concesso questa tipologia di trattamento, purchè venga sempre riportato in etichetta.

Il rapporto tra alimentazione e salute

Novel food catalogue

Il rapporto tra alimentazione e salute

Nell’elenco dei “novel food”, possiamo trovare gli insetti commestibili come cavallette, larve e grilli, ma anche gli alimenti ottenuti da nuove fonti, tra cui gli oli ricchi di omega-3 e che si ricavano dal krill o da sostanze alimentari sviluppate e prodotte usando innovative tecnologie (come le nanotecnologie). Inoltre, il grillo può essere impiegato in forma essiccata, congelata o anche in polvere.

Si può dire che l’alimentazione è in continua evoluzione e, prima di usare un nuovo alimento, è importante informarsi e quindi, controllare se è presente nel catalogo dei “novel food” per poi capire come vengono impiegati.

I Functional Food

Sono generi alimentari pensati per offrire, differentemente dai cibi cibi consumati tradizionalmente, un vantaggio in più, per aumentare il benessere psicologico e prevenire il rischio di contrarre alcune patologie, come parte di un normale e corretto regime alimentare.

Parliamo di cibi freschi o modificati, ricchi di antiossidanti, proprietà nutritive e terapeutiche, fondamentali durante una consulenza nutrizionale, giacché se introdotti all’interno di una dieta sana ed equilibrata, fanno davvero la differenza.
Inoltre, apportano numerosi benefici poiché contengono nutrienti essenziali come antiossidanti, acidi grassi salutari, fibre, minerali, proteine e vitamine.

Tra i functional food è possibile trovare:

  1. Agrumi (tra cui limone, arancia, lime, mandarino, clementina, ecc.);
  2. Aglio;
  3. Bacche (frutti di bosco, bacche di goji, cranberry, alchechengio);
  4. Cipolle;
  5. Curcuma longa L., 1753;
  6. Funghi;
  7. Mela granata;
  8. Pomodoro;
  9. Soia;
  10. Tè verde e nero;
  11. Verdure crucifere (ossia broccoli, cavoli, cime di rapa, verze);
  12. Yogurt;

e tantissimi altri cibi fermentati considerati alimenti funzionali ricchi di probiotici.

Il rapporto tra alimentazione e salute

I benefici del functional food

Oltre a quanto detto, fanno bene alla pelle e svolgono un’importante funzione anti-age attraverso effetti antiossidanti e antinfiammatori che oltre a difendere e stimolare il collagene dermico, ne aumentano la sintesi.

Studi clinici hanno dimostrato che il rame rassoda la pelle dall’interno, elimina le linee sottili e le rughe del viso e migliora la cicatrizzazione.

Le vitamine del gruppo B rallentano il processo di invecchiamento della pelle prevenendone l’infiammazione e riducendo la produzione di melanina. Mentre la vitamina C, è un potente antiossidante in grado di stimolare il corpo a produrre collagene, prevenendo l’invecchiamento cutaneo. Anche la vitamina D può fare la sua parte, limitando i danni provocati dall’esposizione ai raggi ultravioletti.

Le proteine, considerate i “mattoni” del nostro organismo, ricoprono un ruolo fondamentale: la loro funzione fisiologica essenziale è costruire e risanare i tessuti e dare energia. Quasi tutte le cellule del corpo umano si rigenerano in seguito ad un’adeguata assunzione di proteine, ciò garantisce sia il rinnovamento che la riparazione dei tessuti.

Per ultimo, non possiamo non citare anche gli acidi grassi omega-3 (ω-3) e omega-6 (ω-6), in quanto rinforzano la barrierra cutanea e proteggono dai danni provocati dai raggi UV.

FUNCTIONAL FOOD – convenzionali e modificati

In generale, i “functional food” (ovvero i cibi funzionali) sono divisi in due categorie. Ecco quali sono.

Convenzionali

Si tratta di ingredienti integrali e naturali. Contengono tantissimi nutrienti e sostanze fondamentali. Si tratta di fibre, antiossidanti, probiotici, sali minerali, vitamine e grassi che sono utili al cuore.

Tra i functional food convenzionali possiamo trovare:

  • La frutta fresca: come gli agrumi, i frutti di bosco, la melagrana, le mele, le pere e il kiwi;
  • La verdura: tra cui i broccoli, i carciofi, i cavoli, gli spinaci e la rucola;
  • La frutta a guscio come le mandorle e le noci;
  • I semi di chia, di lino e di zucca;
  • I legumi: come i ceci, i fagioli e le lenticchie;
  • I cereali integrali: tra cui il riso integrale, l’orzo, l’avena e il grano saraceno;
  • Il pesce: come lo sgombro, le acciughe e il salmone;
  • Gli ortaggi: ovvero il pomodoro, la cipolla e la zucca;
  • Il tè verde e il caffe.

Modificati

Sono alimenti arricchiti con ingredienti additivi come fibre, probiotici, minerali e vitamine, in modo tale da migliorare i benefici per la salute degli alimenti.

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