Vincere il caldo estivo, alle volte, sembra essere una mission impossible! É arrivata finalmente la bella stagione e disgraziatamente con essa, anche l’afa. Il primo ad accorgersene è proprio il nostro corpo che, quasi sempre, reagisce in modo incontrollato: in che senso? Tutti noi, in misura maggiore o minore, sudiamo, perdiamo un’ingente quantità di liquidi e sali minerali. Tale “dispersione”, si traduce in stanchezza mentale.
Dobbiamo dunque “equipaggiarci”, adottando tutta una serie di buone abitudini da inserire nella nostra routine quotidiana, utili a proteggere la salute e il benessere del nostro organismo.
Gli effetti del caldo sulla salute
Il caldo eccessivo e un alto tasso di umidità, possono cambiare in peggio il centro regolatore della temperatura corporea, causando:
• Calo di pressione
la vasodilatazione è un processo che che il corpo attua per produrre calore; ciò può comportare un abbassamento della pressione dandoci quel senso di affaticamento fisico e mentale. In aggiunta a questo, l’ipotensione, può essere accompagnata da improvvisi giramenti di testa, specie quando ci si alza bruscamente;
• Edema
la vasodilatazione periferica prolungata, può provocare un accumulo di enormi quantità liquido linfatico negli arti inferiori. É per questa ragione che con il caldo, oltre alle temperature, aumenta anche il gonfiore che spesso intacca gambe e piedi, facendoli sentire gonfi, stanchi e pesanti;
• Iperidrosi
far sì che la temperatura corporea non oltrepassi i 36-37°, per permettere al nostro organismo di svolgere le sue normali funzioni. Parlando di sudorazione eccessiva, il corpo perde molti liquidi e sali minerali, di conseguenza questo può causare stanchezza, vertigini, stordimento, perdita dei sensi e, in casi estremi, disidratazione;
• Crampi da calore
un’eccessiva sudorazione porta inevitabilmente ad un’abbondante perdita di sale, in modo particolare di sodio e potassio, con consequenziale comparsa di gravi spasmi muscolari;
• Colpo si sole (insolazione)
trattasi di una “reazione indesiderata” che si manifesta a seguito di un’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi del sole. Tale sconsideratezza, può essere la causa e l’origine di disturbi cutanei, come scottature ed eritemi solari. Oltre a quanto già detto, specie nel caso in cui si verifica anche un’insufficienza ventilatoria ed un eccesso di umidità, la temperatura corporea può salire oltre i normali livelli.
In base alla gravità della situazione, possono manifestarsi sintomi come disorientamento, nausea, vomito; in casi più estremi, parliamo addirittura di stati confusionali e svenimento.
Di seguito, vi daremo delle dritte su come difendersi dal caldo torrido.
Estate e alimentazione: i cibi per tenere lontano il caldo
Per combattere il caldo bisogna partire prima di tutto dall’alimentazione. Cinque pasti al giorno sono la raccomandazione dei nutrizionisti, tutti leggeri, ricchi di frutta e verdura.
Sono davvero tante le vivande che possono essere utili in estate, ad esempio l’anguria, gli agrumi, le albicocche, le fragole, il mango e il melone, ma anche le verdure come le carote, i cetrioli, le melanzane, i pomodori, i peperoni, il sedano e le zucchine. L’ideale sarebbe consumarli crudi, così da mantenere integre le proprietà nutrizionali. Sono invece da evitare, nel modo più assoluto, i fritti, gli insaccati, le bevande gassate e gli alcolici ricchi di zucchero.
Come rimanere idratati durante un’ondata di caldo
Tenere sotto controllo l’idratazione dell’organismo è considerato uno dei rimedi naturali per difendersi dal caldo estivo. Infatti, la perdita di sali minerali e di liquidi può portare alla disidratazione e di conseguenza spossatezza e crampi muscolari.
Per cui, per bilanciarne la perdita, è fondamentale consumare almeno due litri di acqua ogni giorno. Non dovrà essere ghiacciata, ma fresca, altrimenti si incorre nel rischio di una congestione.
Ma anche i centrifugati di frutta o di verdura sono ottimi, mentre le bibite che contengono teina e caffeina sono da limitare.
Se invece si svolge attività fisica, si possono consumare gli sport drink, che sono a base di potassio, carboidrati e magnesio, utili per integrare i sali minerali persi con il sudore e conservare a lungo una buona idratazione interna.
Evitate di uscire nelle ore più calde e… occhio all’ozono!
Non uscite nelle ore più calde, più precisamente dalle 11:00 alle 18:00. In questo lasso di tempo, è controindicato, a bambini piccoli e a persone di una certa età, affette da una malattia invalidante o “fragili”. Tenere alla larga, quindi le zone particolarmente trafficate, i giardini pubblici senza ombra o ristori, i parchi e le aree verdi afose, data la presenza di elevati livelli di ozono prodotto, a sua volta, dal tubo di scarico delle auto e dai fumi industriali.
Durante le ondate di caldo, i valori limite di questo gas tossico vengono spesso superati con conseguenti problemi di salute che colpiscono, in special modo, soggetti con malattie respiratorie croniche o asmatici. L’ozono, oltre ad avere un’azione irritante sulle mucose, contribuire all’aggravamento dei sintomi allergici da polline e muffa.
Consigliamo, inoltre, di ridurre l’intensità e la durata degli allenamenti all’aperto e di fare attività fisica solo e soltanto nei momenti più freschi della giornata.
Cosa indossare quando fa caldo? Ecco una mini guida
Sia in casa che all’aria aperta, bisogna scegliere il materiale giusto. Tutto ciò che è sintetico (tra cui il poliestere) è assolutamente bandito, poiché aumenterebbe la sudorazione. Si devono prediligere fibre naturali (ad esempio il lino o il cotone), in quanto mantengono il corpo al fresco.
Invece, per ciò che riguarda le tonalità di colore, sono da evitare i capi scuri e optare per quelli chiari ( in modo particolare tutte le sfumature del bianco, del beige e i colori pastello).
Allo stesso tempo non è raccomandato indossare vestiti attillati e, se non si sopporta il caldo afoso, i jeans, che sono altamente sconsigliati giacché potrebbero impedire alla pelle di respirare e provocare un eccessivo surriscaldamento.
L’importanza di rinfrescare gli ambienti
Come mantenere l’interno dell’auto fresco
Se la vostra auto è dotata di un sistema di climatizzazione, regolate la temperatura in modo che vi sia una differenza non superiore ai 5°C tra l’interno e l’esterno del veicolo.
Evitare di indirizzare l’aria condizionata verso i passeggeri; in caso contrario, cercate di non mettervi al volante durante le ore più calde (ossia dalle ore 11:00 alle 18:00).
Montate le tendine parasole e, cosa ancora più importante, aggiornatevi sulla viabilità, onde evitare di rimanere bloccati nel traffico. A tal proposito, sistemate in macchina una scorta d’acqua… potrà tornarvi utile, nel caso di code o file impreviste.
Volete fare una pausa? Ottima idea! Una volta giunti in un’area di sosta (qualora aveste fame), godetevi il pasto, mangiate lentamente, evitate di bere alcol e di consumare piatti troppo elaborati.
Ma non solo: non lasciate mai persone o animali che siano (anche se per pochi minuti), chiusi in macchina sotto il sole. A tal riguardo, proteggetela dal caldo parcheggiandola all’ombra. Altrimenti, come prima cosa, aprite le portiere per far arieggiare l’abitacolo.
Rimettetevi in marcia ricordandovi di viaggiare con i finestrini abbassati o di lasciare l’aria condizionata accesa in modalità bassa, per combattere le alte temperature.
Occhio anche al seggiolino auto per i bambini: prima ancora di farli “accomodare”, controllate che non sia rovente.
Modi sorprendenti per mantenersi freschi durante la calura estiva
In estate è consigliato bagnarsi spesso il viso, le braccia e le gambe, fare docce con acqua fresca, ma non eccessivamente fredda. In tal caso, la sensazione di benessere durerebbe pochi minuti e dopo si avrebbe l’effetto opposto. Infatti, questa abitudine andrebbe assolutamente evitata, in quanto è ritenuta “potenzialmente pericolosa”.
Tuttavia, si può usare il sapone o un detergente a base di menta, che grazie alla loro azione rinfrescante e deodorante, donano una freschezza immediata e durevole.
Come aumentare le energie in estate?
Gli integratori a base di magnesio e potassio sono un valido aiuto per combattere il caldo torrido. Questi due elementi sono essenziali e in modo particolare in estate, quando le temperature aumentano. Infatti, come dicevamo, quando sudiamo espelliamo tantissimi sali minerali e in caso di carenza, si manifestano sintomi come spossatezza, stanchezza, emicrania e insonnia.
Il magnesio, oltre a ridurre l’affaticamento e il senso di stanchezza, favorisce il riposo notturno e la normale funzione muscolare.
Il potassio invece, contribuisce a regolare la pressione del sangue, la quale in estate tende a scendere.
Infine, se il caldo eccessivo provoca un calo improvviso della pressione, la liquirizia può essere utile per riportare i valori alla normalità.
Disidratazione: ecco i segnali di allarme!
Durante la bella stagione, la disidratazione è uno dei rischi più comuni per la salute e può essere indotta da una condizione patologica, meglio conosciuta come “iponutrizione“, e/o da perdite eccessive determinate da particolari fenomeni, tra cui:
- iperidrosi,
- problemi intestinali,
- vomito ciclico,
- scottature,
- piaghe da decubito,
- tachipnea,
- impiego di diuretici,
- anticostipativi o acqua oligominerale,
- dieta iperproteica,
- diabete mellito di tipo 2,
- diabete insipido centrale,
- ingente consumo di sale.
Nessuno ne è immune, specie i bambini, i cui fabbisogni idrici sono maggiori rispetto a quelli degli adulti e gli anziani che, contrariamente ai più piccoli, non riescono a trattenere i liquidi, di conseguenza lo stimolo della sete è meno frequente.
Ma come capire se il corpo ha bisogno di acqua? Ecco i principali segnali:
- Intorpidimento e mancanza di energia;
- Battito cardiaco accelerato;
- Senso di confusione e disorientamento;
- Aumento della temperatura corporea;
- Secchezza delle fauci, polidipsia, sensazione di stordimento;
- Pelle disidratata, stitichezza e urine scure o dall’odore acre;
- Spossatezza;
- Mal di testa, vertigini e pressione bassa.
In questo caso, stando a quanto dicono gli esperti dell’Ausl, bisogna sdraiarsi sulla schiena (o a pancia in su) con le gambe sollevate, bere tanto e bagnarsi viso e braccia per abbassare la temperatura.
Nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare, rivolgersi al proprio medico.
Caldo afoso? La vostra casa per l’estate
Le schermature (persiane o veneziane), il condizionamento dell’aria e l’isolamento termico, sono tutti strumenti in grado di “proteggerci” dall’arsura.
Ecco le 6 soluzioni per contrastare l’afa all’interno delle mura domestiche
Si sa, in estate, caldo e afa fanno sì che l’ambiente domestico diventi invivibile, in modo particolare durante il giorno. Anche in questo caso, a parte i climatizzatori che vanno usati solo nei casi di necessità reale (onde evitare la “stangata” in bolletta) e dopo aver usato un deumidificatore e un ventilatore (in quanto soluzione meno dispendiosa rispetto al condizionatore), vi proponiamo alcuni rimedi naturali molto semplici, ma super efficaci:
1- Create quanti più corridoi d’aria possibili. È un metodo tanto antico, quanto efficace. L’aria, per il solo fatto che si sposti naturalmente, attenua il caldo, e dunque “vaga” da una parte all’altra della casa, donandovi una sensazione di fresco;
2- Nelle ore più calde della giornata, tenete abbassate le tapparelle o chiudete le persiane. Così facendo, creerete una zona d’ombra impedendo ai raggi solari di entrare e di battere incessantemente all’interno delle stanze. Al contrario, la sera, prima di andare a letto, ricordatevi di aprire gli infissi;
3- Un altro consiglio è quello di utilizzare gli elettrodomestici e dispositivi elettronici il meno possibile, perchè non fanno altro che aumentare il calore. Vi sembrerà impossibile, ma è stato dimostrato che questi apparecchi possono aumentare la temperatura fino a 3 gradi!
4- Evitate di cuocere al vapore. Sfruttate la luce solare fin quando potete e accendete le luci (possibilmente a Led), solo se e, quando è opportuno;
5- Se il caldo vi perseguita, fate una bella doccia con acqua tiepida prima di andare a dormire o anche durante il giorno.
6- Se avete uno spazio outdoor (d balconi a terrazzi, giardini o un patio), cercate di arredarlo con piante e fiori: captano e trattengono il calore del sole, evitando così che i suoi raggi entrino in casa.
Molto probabilmente starete dicendo “Ok, tutto chiaro, ma di notte? Cosa si può fare per stare al fresco?“. Tranquilli… abbiamo pensato anche a questo!
Insonnia estiva? Non più, grazie a questi 4 utilissimi consigli
In estate, durante le ore notturne, il caldo torrido è ancora più dannoso rispetto al giorno: il corpo fa più fatica a rilassarsi, di conseguenza si dorme male.
Ma ecco una piccola lista di rimedi naturali atti a per migliorare la qualità del sonno:
1- Dormite con le porte aperte, e se avete il bagno nelle vicinanze, aprite anche le sue finestre: così facendo, consentirete la circolazione dell’aria fresca all’interno della casa. Meglio ancora se il letto è posizionato al centro di questa corrente naturale;
2- Prediligete solo lenzuola e federe del cuscino cucite con materiali naturali: dal cotone al lino;
3- Fate una doccia tiepida prima di coricarsi, riempite una bacinella con dell’acqua fredda e immergete per alcuni minuti, polsi e caviglie: sono piccole accortezze, ma dai benefici immediati contro il caldo;
4- Durante la bella stagione, più il letto è basso, e meno patirete il caldo. Il motivo? L’afa tenderà ad aumentare e salire, di conseguenza, se la vostra posizione del letto sarà alta, la avvertirete con maggiore intensità;
5- Indossate un pigiama (o anche una t-shirt bianca), leggero, fresco e di cotone naturale.