Gli effetti benefici dei fiori sono ormai noti da migliaia e migliaia di anni; tra loro, vi sono alcuni fiori digeribili dall’uomo e dagli animali e altri, invece, dai poteri curativi. Dall’effetto antipiretico, al trattare disturbi più seri, associati alla difficoltà di addormentarsi, all’ansia e all’ipocondria. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e necessità!
Fiori, erbe e spezie medicinali, sono tutti rimedi naturali impiegati dall’uomo, fin dall’alba dei tempi. Anticamente, il solo modo per curare patologie e problemi di salute vari, era quello di conoscere le proprietà curative contenute in erbe e fiori medicinali: conoscere, quindi, la fitoterapia e “catturarne” le essenze.
Pertanto, sin dai tempi antichi, tutto ciò era fondamentale per lo studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi, per combattere le malattie. I venditori di spezie e di erbe medicinali dovevano conoscere l’intero ciclo di lavorazione dei loro prodotti, in modo da preparare infusi, oli, tisane e unguenti.
Le incantevoli proprietà dei fiori
Andiamo a vedere alcuni fiori che contengono proprietà “medicinali” e si possono trovare con molta facilità:
Iperico (o “erba di San Giovanni”)
È utilizzato sotto forma di olio o tintura madre per trattare la depressione, ma anche per alleviare i sintomi del colon irritabile o che insorgono prima del ciclo mestruale. L’ipericina contenuta in questo fiore, aiuta a regolare il livello di dopamina, serotonina e noradrenalina (detta anche “norepinefrina”). Inoltre, l’iperico svolge anche un’azione lenitiva, cicatrizzante e disinfettante.
L’iperico può essere utilizzato come infuso e si dimostra utile, in caso di emicrania. Infatti, si possono aggiungere 5 gr di iperico e 5 gr di melissa in 100 ml di acqua calda. Dopodichè si dovrà far riposare alcuni minuti, prima di poterlo bere.
Invece, in caso di piaghe o di qualche ferita, si può preparare un decotto aggiungendo 10 gr di iperico a 100 ml di acqua bollente. Una volta pronto, si dovrà lasciare a riposo alcuni minuti e quando sarà tiepido, può essere utilizzato.
Infine, l’iperico sotto forma di olio, può essere usato per la depressione e l’insonnia.
Lavanda
É un fiore alquanto conosciuto, specie per il loro potere nervino e sedativo. Ma non solo: possiede anche proprietà antisettiche, aromatiche, stimolanti, sostanze in grado di favorire la digestione e anti-infiammatorie.
Per dormire meglio, possiamo preparare un infuso così composto:
- 30gr di fiori di lavanda;
- 10gr di fiori camomilla;
- 5 gr di fiori di iperico;
- 5 gr di radice di valeriana.
Lasciare in infusione in 100 ml di acqua per 5 minuti e bere a piccoli sorsi prima di “cadere tra le braccia di Morfeo”.
Mentre, per prepararti il bagno rilassante perfetto, metti qualche foglia di timo, rosmarino e salvia in un sacchetto di garza e aggiungi, nella vasca, 10 gocce di essenza di lavanda.
Idrolato di lavanda bio: dalle potenti proprietà rilassanti e rasserenanti a livello aromaterapico. Puoi fare in questo modo:
- 500 ml di alcool puro;
- 10 gr di fiori di lavanda.
Metti a bagno il tutto per 2 settimane, fai colare filtrando e lascia all’asciutto in una bottiglia scura e ben conservata.
In caso di dolore neuropatico o neurogeno o disturbi medici che possono riguardare cuore, ossa, articolazioni, reni e polmoni, puoi strofinare una parte del corpo, con apposite sostanze contenenti olio essenziale di lavanda, utilizzando un olio di base come olio di mandorle o olio EVO (extra vergine di oliva).
Rosa gallica
La rosa gallica (o più semplicemente “rosa serpeggiante”), oltre ad essere una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee, è anche una fonte inesauribile di vitamina C e può essere impiegata per preparare uno sciroppo o per curare disturbi come tosse e raffreddore. Ma non solo: sono da considerarsi anche dei potenti antinfiammatori naturali, utili ad alleviare i dolori articolari e muscolari. Inoltre, le rose, contrastano gli effetti della diarrea, sedano il dolore e placano le irritazioni.
Per l’arrossamento degli occhi, invece, dobbiamo creare delle compresse con delle garze impregnate in un decotto contenente 10 gr di petali in 500ml di acqua bollente. Lascia in infusione per 30 minuti, dopodiché applicare le compresse imbevute sugli occhi.
Per curare le punture, morsi d’insetto ed eritemi solari in modo naturale, prepara una soluzione di aceto. 500ml di aceto di vincotto sa versare in un recipiente, aggiungendo una bella manciata di fiori di lavanda.
Gelsomino
Questo fiore è perfetto per sconfiggere l’insonnia, infatti contribuisce a creare un’armonia di natura psichica e, in caso di ansia e stress, agisce come calmante.
Viene usato contro le infezioni dell’apparato respiratorio, tra cui la tosse, il catarro, la raucedine, e laringite lieve, ma anche in fitoterapia in caso di depressione.
Infine, il gelsomino può anche essere utilizzato come olio per problematiche cutanee.
Calendula (o “garofano di Spagna”)
Svolge un’azione antivirale e antinfiammatoria e, infatti, viene utilizzata per trattare le piccole ferite o l’acne.
La calendula, inoltre, ha “grandi” proprietà astringenti ed è perfetta in caso di sanguinamento, per curare le ferite cutanee, per le infezioni gastrointestinali (cioè virali, parassitarie e batteriche) e scottature. Inoltre, per coloro che hanno la pelle grassa, può essere usata come tonico.
La calendula, può essere utilizzata come infuso per disinfettare ferite e piaghe, ma anche come collutorio e quindi, per risciacquare e fare gargarismi. Per fare questo, si possono versare 10 gr di calendula in 250 ml di acqua calda, e una volta che sono trascorsi 10 minuti, si può filtrare tutto.
Infine, può essere usata anche come tintura madre e per prepararla si devono prendere 5 gr di questo fiore e lasciarli macerare per 5 giorni in 50 ml di alcool. Trascorso il “tempo della macerazione” si può filtrare e riporre tutto in un barattolo di vetro.
Biancospino
Il biancospino “mette a disposizione” un importante assortimento di antiossidanti, sostanze efficaci contro i disturbi cardiovascolari (mantengono alta la frequenza cardiaca, migliorano la circolazione e abbassano la pressione sanguigna). Il suo elisir, infatti, è ricco di acidi fenolcarbossilici, bioflavonoidi, minerali, oli essenziali e tannini. Inoltre, è nota come “la pianta del cuore”, in quanto è un rimedio 100% naturale per combattere l’ansia.
Passiflora (conosciuta anche come “fiore della passione”)
Questo fiore offre un grande sollievo in caso di insonnia, ansia, attacchi di panico e depressione. La passiflora venne utilizzata per la prima volta dalle civiltà precolombiane, di preciso dagli Aztechi e nasconde delle proprietà davvero “interessanti”. Ad esempio, svolge un’azione antispasmodica e calmante.
Inoltre, la passiflora è particolarmente indicata contro l’ansia, lo stress e allevia sintomi come il respiro affannoso, la tachicardia e anche l’angoscia. Se assunta sotto forma di infuso, favorisce il sonno fisiologico.
Versare 15 gr di passiflora (anche le foglie) in 150 ml di acqua calda. Successivamente, si dovrà far riposare 10 minuti e dopodichè la si potrà filtrare e gustarla.
Echinacea
L’echinacea era una pianta utilizzata dai popoli indigeni delle Americhe, per medicare ferite, curare malattie interne ed esterne, bloccare i classici sintomi del raffreddore e dell’influenza.
Oltre a quanto già detto, l’echinacea in grado di aumentare le difese immunitarie, combattere le malattie respiratorie, le infezioni da ferite, prevenire e curare malattie già in corso.
Le sue azioni sono:
- antinfiammatorie;
- antisettiche;
- antivirali;
- antibatteriche e antiossidanti;
- cicatrizzanti;
- immunostimolanti;
- vulnerarie.
Sambuco
I suoi fiori bianchi fioriscono a maggio/giugno e, data la loro “natura medicinale”, sono tanto apprezzati, in modo particolare per i benefici che apporta al sistema respiratorio. Ad esempio, calma la tosse e il raffreddore, ma è utile anche contro l’asma, la sinusite e la bronchite.
Il sambuco è ricco di acidi organici, di vitamina C e di oli essenziali e proprio per questo motivo, è un rimedio estremamente utile durante il periodo invernale.
Come si possono usare i fiori?
I fiori dalle proprietà curative, possono essere utilizzati in molti modi diversi, con l’obiettivo guarire e attenuare. Tra i modi migliori per sfruttare a pieno il potere terapeutico di queste piante, è quello di prepararne tè e tisane.
Ma non solo, esistono anche tantissimi altri modi per adoperarli ogni giorno.
Decotti e tinture
Come sopraindicato, puoi preparare decotti, metterli in sacchetti di garza e utilizzarzi come deodoranti, per fare dei bagni rilassanti, per produrre creme, unguenti o tinture.
Ma cos’è una tintura? Si tratta di un estratto di erbe concentrato, che sfrutta l’alcool come diluente. Ti bastano:
- 100 gr di fiori freschi;
- 100 ml di etanolo al 50-70%.
Chiudi il tutto in un contenitore scuro di vetro ermetico (oppure oscurato da un rivestimento esterno, se il vetro è trasparente). Una volta ridotti in parti minute, inserisci i fiori tagliati finemente, e l’alcool.
Lascia riposare la tintura per 6/8 settimane, “shakerandola” spesso. Trascorso questo lasso di tempo, filtrare e serbare in flaconi in vetro scuro.