Definizione di ansia
L’ansia è caratterizzata da uno stato di paura o di preoccupazione e può essere in forma lieve o grave. Può influenzare numerosi aspetti della vita e certe volte può essere difficile da controllare.
Può essere sperimentata quando, ad esempio, si deve fare un esame universitario, un colloquio di lavoro o si deve andare ad una cena galante. Sono tutte situazioni in cui avere un po’ d’ansia è completamente normale e viene chiamata “ansia da prestazione”.
A volte però, può diventare esagerata o permanente e arriva, addirittura, a influenzare la routine quotidiana. Difatti, gli “attacchi di ansia”, possono creare disagio e rovinare la reputazione personale, sociale e lavorativa della persona.
Classificazione dei tipi di ansia
Esistono diversi tipi di ansia ed ecco quali sono i più importanti:
- Agorafobia;
- Ansia da prestazione;
- Disturbo da attacchi di panico;
- Ansia sociale (conosciuta anche come fobia sociale);
- Ansia da separazione;
- Mutismo selettivo (“MS”);
- Ansia generalizzata;
- Fobie ben specifiche.
Agorafobia
Questo tipo di ansia si manifesta in determinate situazioni, ad esempio quando si rimane in coda al supermercato o in banca, ma anche quando si devono utilizzare i mezzi di trasporto. Questo perchè parliamo di una vera e propria fobia dei luoghi chiusi.
L’agorafobia molto spesso influenza la vita quotidiana, infatti, alcune persone affette da tale disturbo, si chiudono in casa.
Ansia da prestazione
Ovvero la paura di fallire o di non essere all’altezza. Tutti nella vita abbiamo provato un po’ d’ansia in certe situazioni, ad esempio in vista di un esame scolastico, per un nuovo lavoro o per un incarico importante. Proprio per questo motivo è importante riuscire a contrastarla, per poter stare meglio.
I sintomi caratteristici di questo tipo d’ansia sono:
• Irritabilità;
• Difficoltà digestive;
• Difficoltà ad addormentarsi;
Disturbo da attacchi di panico
Può accadere in qualsiasi momento, ma in modo particolare, quando si è fortemente stressati e stanchi. Sono episodi abbastanza frequenti, ma si guarisce in completa autonomia e senza alcun trattamento, per altre persone invece diventa un vero e proprio disturbo, se non gestito o controllato.
Ansia sociale
Le persone generano ansia e paura, ma bisogna dire che, in confronto al pericolo reale, è davvero esagerata.
Ecco quali sono le situazioni in cui si può manifestare l’ansia sociale:
- Suonare o cantare davanti a un pubblico;
- Parlare in pubblico;
- Mangiare insieme ad altre persone;
- Fare nuove conoscenze.
Ansia da separazione
È uno stato normale e fa parte dello sviluppo. Normalmente comincia verso gli 8 mesi, ed è più intenso tra i 10/18 mesi, ma poi si risolve naturalmente entro i 2 anni. Ovviamente non deve essere confuso con l’ansia da separazione che si manifesta in un’età in cui, tale comportamento, è inadeguato e non favorisce la crescita.
Il sintomo più frequente è il “non volere andare a scuola” e i neonati provano ansia quando sono separati dai genitori perchè pensano che questa “distanza” sia permanente e che i genitori non torneranno.
Questo disturbo si risolverà quando i piccoli inizieranno a sviluppare la memoria. Ciò gli permetterà di mantenere l’immagine dei genitori nella mente e tenere presente che sono sempre tornati.
Mutismo selettivo (“MS”)
Il mutismo selettivo compare nell’età evolutiva e “blocca la parola” del bambino. In sostanza, il bambino, quando è in casa corre, parla, ride, ed è pieno di vita, mentre davanti ad altre persone che non conosce, o a scuola, smette di parlare.
Tale disturbo è raro, e i primi sintomi evidenti (tra i 2/3 anni), sono timore delle persone e timidezza. Ma il vero e proprio “esordio”, normalmente, avviene prima del compimento dei 5 anni, quando il bambino dovrà iniziare ad andare a scuola.
Ansia generalizzata
È quella più comune e si riconosce perchè è caratterizzata da sintomi psichici e fisici, non correlati a una determinata situazione, ma “generalizzata”.
Le persone che soffrono di questo disturbo, si preoccupano se devono svolgere un nuovo incarico al lavoro, per questioni economiche, per aver fatto tardi ad un appuntamento o anche per cose banali.
Inoltre, chi ne soffre non sempre riesce a riconoscere i motivi per cui si scatena l’ansia e, quindi, è sempre in allerta e si preoccupa “esageratamente” per qualunque cosa.
Fobie specifiche
Tale disturbo comporta paura e ansia eccessiva (senza un motivo apparente e permanente) e sono scatenate da determinate circostanze, situazioni o oggetti.
Questo tipo di ansia può anche influenzare la vita quotidiana, perchè coloro che ne soffrono evitano addirittura di fare alcune attività.
Inoltre, le “persone fobiche” fanno di tutto per evitare gli oggetti, ma anche le situazioni che attivano l’ansia, o sopportano ma con considerevole malessere. Nella maggior parte dei casi, le persone riconoscono che l’ansia è smisurata e, perciò, è consapevole di tale problema.
La percezione e i sintomi dell’ansia
L’ansia si può presentare all’improvviso e in qualsiasi momento della giornata. La sua durata non è definita, infatti, si può protrarre per tanti anni o solo per pochi secondi e può essere di forma lieve o grave (con veri attacchi di panico).
Ogni persona la può percepire in modo differente ed è come se avvenisse una “disconnessione” tra la mente e il corpo. Si inizia a provare un’immensa paura e preoccupazione, o si pensa addirittura che possa accadere qualcosa di brutto.
I sintomi sono abbastanza tipici. Vediamoli insieme:
- Si ha la sensazione di essere in pericolo;
- Paura incontrollabile;
- Paura di poter perdere il controllo;
- Nodo allo stomaco;
- Tensione nervosa;
- Apprensione;
- Agitazione;
- Irritabilità.
Stato di ansia: come si può curare
Le strategie per curare l’ansia sono diverse: dalla psicoterapia fino ai rimedi naturali.
Psicoterapia
Nelle forme più gravi è la soluzione migliore. Mediante la psicoterapia, si può aumentare la sicurezza interiore e imparare a controllare la realtà, sono due cose davvero importanti perchè possono tranquillizzare e ridurre l’ansia.
Rimedi naturali
In caso di ansia lieve, sono utili gli oli essenziali (tra cui l’olio di lavanda) o infusi a base di erbe e di piante che favoriscono la tranquillità, come la melissa, la camomilla, il biancospino, la passiflora e la valeriana.
Inoltre, in commercio sono disponibili anche degli integratori appositi e realizzati con sostanze naturali che servono a ridurre gli stati ansiosi.
Prima di utilizzare questi prodotti è sempre bene chiedere al medico o al farmacista, in modo particolare se si soffre di particolari disturbi o patologie.
Anche l’attività fisica è importante per favorire la produzione degli ormoni del benessere, ovvero le endorfine. Va benissimo qualsiasi tipo di sport, l’importante è divertirsi e liberare la mente dai brutti pensieri.
Infine, si può dire che, anche una camminata all’aria aperta e a contatto con la natura, è un’ottima pratica.
Ma è possibile prevenire l’ansia?
Se l’ansia è lieve e non diventa un vero disturbo psicologico, esistono alcune modalità per poterla tenere sotto controllo:
- Si possono praticare delle tecniche di rilassamento mentale, come ad esempio la meditazione;
- Si può svolgere attività fisica;
- Il riposo notturno è importante;
- Bisogna prendersi cura delle relazioni interpersonali;
- Seguire ogni giorno uno stile di vita sano.